venerdì 27 novembre 2009

Lo sapevate che...



Trovato su Wikipedia, mi sembra interessante, e poi è spiegato meglio di come lo potrei spiegare io...
Il termine “Murrino” è stato coniato nel 1878 dall'abate Vincenzo Zanetti, che tanto contribuì alla rinascita della vetraria muranese dopo un lungo periodo di crisi.
Zanetti adottò questo termine per definire vasi e ciotole in vetro mosaico che i Romani facevano usando sezioni di canna(*) che presentavano al loro interno, per tutta la lunghezza, disegni astratti o anche figurativi come volti, fiori e animali.
Li chiamò così perché in qualche modo potevano ricordare gli oggetti che gli stessi Romani eseguivano usando la variopinta pietra murrina, che peraltro nessuno ha mai conosciuto.
Da allora il termine murrino è rimasto e serve ad identificare sia le singole sezioni di canna sia l'oggetto ottenuto dalla loro composizione....continua
Belle le foto sopra?
In effetti rendono bene l'idea di come questi piccoli capolavori possono abbellire e rendere più colorato anche il più grigio e triste degli ambienti come la scrivania del mio commercialista...non se ne voglia a male, ma uno che ti vende anche le tasse se lo fa con un po di colore rende più piacevole la cosa!

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